Birre Trappiste migliori

Birra Trappista: le migliori birre trappiste artigianali

Le migliori Birre trappiste

La birra risulta essere tra le bevande preferite di giovani ed adulti. Visto il largo consumo oggi ne esistono tantissime nate anche dalla ricerca di nuove ricette e nuovi sapori.

Tra le migliori al mondo di sicuro troviamo le birre tedesche e belghe, ma anche le olandesi non sono per niente male. La Beck’s di sicuro è tra le più amate nel suo paese di origine, insieme alla Paulaner classica birre utilizzata nelle feste bavaresi.

Quella forse che piace di più è la Tennent’s, birra di gradazione più alta rispetto alle precedenti ma molto commerciale soprattutto nei più giovani. Di birre famose e tra le migliori ne potremmo scrivere migliaia anche perché in quasi tutti i paesi ne troviamo una del posto.

Oggi però oltre alle classica birre prodotte a livello industriale, sono molto più diffuse le birre artigianali e quindi il range è aumentato in maniera esagerata. Birre prodotte in tiratura spesso limitata con gusti e sapori particolari ed originali. Tra le migliori in Italia troviamo quelle prodotte dal birrificio Crak Brewery premiato nel concorso 2018.

Origine della birra

La birra è una delle bevande più antiche che gli uomini hanno prodotto. Da studi storici fatti risulta che la prima birra è nata 5000 anni fa in Asia e fu fatta dai Sumeri. In quelle zone sono stati trovati alcuni oggetti che fanno capire che hanno portato a scoprire che esistevano maestri birrai.

Nell’antica Babilonia però le birre già non erano pochissime, ne esistevano circa 20 differenti per gusto in base agli ingredienti utilizzati, proprio come oggi. Veniva usata anche durante i funerali e per scopi religiosi. Si dice anche che la dea Ishtar diventasse potente per la birra.

Arrivato nei paesi araba, tra gli ingredienti utilizzati c’erano i pani d’orzo germinato che dopo la cottura diventavano malto. Anche in quel periodo le birre erano diverse sia per il colore, sai per il sapore che per la gradazione.

Birre Artigianali

Nell’Antico Egitto la birra aveva una gradazione molto alta, raggiungendo quasi 12° e veniva usata dai faraoni, mentre quella con meno gradazione oppure diluito in parte con acqua veniva bevuto dalle mamme se non avevano molto latte dopo il parto.

Origine della birra trappista

La birra trappista ha delle origine storica. Prende il nome dall’ordine dei monaci nato in un paese francese chiamato Le Trappe.

Con la produzione di birra gli appartenenti all’ordine si auto-sostenevano, dopo la rivoluzione francese i monasteri avevano subito danni enormi ma nonostante ciò le birre trappiste hanno avuto un enorme successo aumentando la loro diffusione nel mondo.

Abbinamenti con le birre trappiste

Le birre trappiste hanno un sapore particolare quindi ognuna di loro può essere abbinata ad un piatto a diverso. Andiamo a vedere nei dettagli singolarmente gli abbinamenti.

La Affligem Blonde è indicata per le insalate, carni di maiale, formaggio alle erbe per il salato e su pasticceria secca e pasta frolla per il dolce. La Aflligem Dubbel per carni rosse, grigliate, formaggi stagionati e dolci molto speziati. La Affligem Triple invece è indicata solo sui formaggi freschi. L’Abbaye d’Aulne Cuvee Royal è per piatti raffinanti, carni di anatra oppure abbinata ad un bel sigaro. La Achel Blonde accompagna piatti a base di carni bianche o grigliate.

La Achel Brune si differenzia ed è preferibile berla su carni rosse. La Augustijn Blonde è una birra da aperitivo indicata per piatti leggeri.

La Chimay con tappo blu è indicata non solo per carni rosse ma anche come accompagnamento per dolci a base di cioccolato.

In conclusione possiamo dire che qualsiasi cosa andiamo a mangiare, sarà un aperitivo, antipasto, formaggi freschi, stagionati, carni rosse , carni bianche, grigliate o non, dessert o cioccolata, una birra trappista la troveremo sempre per abbinarla al nostro piatto.

Le caratteristiche delle birre trappiste

Il marchio trappista è nato nel 1997 dopo che 8 Abbazie di comune accordo decisero che per tutelare l’eventuale sfruttamento commerciale di aziende per la produzione non solo di birre ma anche di formaggi, distillati ed altro.

Furono stabiliti dei principi riportati nel regolamento della Associazione Trappista Internazionale ed oggi il marchio autentico lo riceve solo chi rispetta in piena regola tutto quello stabilito.

Oggi si contato 12 Abbazie delle quali sei sono belghe, due olandesi, una statunitense, una austriaca, una italiana ed una inglese. Dopo la nascita dell’Associazione Trappista internazionale anche per tutelare il marchio sono state stabiliti alcuni criteri fondamentali che deve avere una birra per essere definita trappista.

Prima di tutto la produzione deve avvenire all’interno di un’abbazia e deve essere fatta o dai monaci stessi oppure con la loro supervisione. La comunità sceglie i processi di produzione ed i ricavi non devano portare profitto ma solo sostegno ai monaci oppure usati per beneficenza. Esiste un organo di controllo per evitare accordi commerciali con marchi internazionali di birra, nel caso ci sia ne viene revocato dall’associazione l’utilizzo.

La gradazione di queste birre oscilla in un intervallo che va dai 5 ai 13 gradi. Essendo preparate con ricette originali che comportano maggior tempo prima della vendita, ma soprattutto con prodotti di altissima qualità, le birre trappiste hanno un costo nella media leggermente più alto di quelle commerciali.

Le migliori birre trappiste

Dicevamo che oggi le birre trappiste sono molto più numerose in quanto vengono riprodotte in diversi gusti e sapori in modo da fornire al consumatore una vasta scelta.

Tra le migliori troviamo: la Affligem proposta Blonde,Dubbel e Triple, la Bonne Esperance, la Chimay tappo blu, tappo rosso e tappo bianco, la Corsendonk Gold,Dubbel e Rousse, la Floreffe Blonde, Double e Triple, la Karmeliet, la La Trappe prodotti addirittura in 6-7 varianti, la Orval, la Rochefort, la Spencer, la St. Feuillien, la St. Bernardus, la Tre Fontane, la Westmalle, la Grimbergen, la Engelszell, la Achel e la Augustijin. Prodotte in diversi formati, alcune birre trappiste vengono anche proposte in bottiglie da 1,5 litri imbottigliate con un tappo di sughero proprio come una classica bottiglie di vino spumante.

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